Il teatro... parola per parola, lettera per lettera.
ACUSTICA Nel teatro, da tempi immemorabili, l'uomo tenta di dominare il suono, per impedirne la dispersione e convogliarlo fin dove ne ha bisogno e allo stesso per tenere a bada i ritardi, i riverberi e gli echi. Questo comportamento, questo studio, viene detto Acustica. L'acustica, quindi, è lo studio del suono, del suo propagarsi e dell'interazione con i materiali. In particolare, nell'ambito delle scienze acustiche, ha particolare particolare importanza nella progettazione e gestione di teatri, auditorium, sale conferenza e cinema, l'acustica architettonica, che studia l'origine, la propagazione e la ricezione del suono all'interno degli ambienti chiusi. In questi studi particolare importanza acquisiscono la fonoassorbenza, il riverbero, l'isolamento e l'assorbimento acustico,
AMERICANA Si tratta di un traliccio utilizzato per sostenere l'apparato illuminotecnico. Solitamente nascosta dalla quadratura di scena può anche essere a vista. L'americana è utilizzata anche per sostenere il Sipario e la quadratura di scena.
ALLESTIMENTO è il complesso di opere necessarie per predisporre uno spettacolo. Può essere fisso o azionato con sistemi di funi, motori, contrappesi, ecc.
ANFITEATRO è un teatro scoperto, di forma ellittica. Si differenzia dal teatro romano in quanto, quest'ultimo, è semicircolare e fornito di una scena sul lato rettilineo.
ARCOSCENICO è la grande struttura architettonica che si trova nella parte superiore del palcoscenico. Ha una funzione acustica e delimita lo spazio, incorniciando il palcoscenico e separandolo dall'area destinata agli spettatori, separando il palcoscenico dalla platea. L'arcoscenico può essere realizzato con diversi materiali ma è, generalmente, costruito in muratura.
ARLECCHINO tessuto drappeggiato, solitamente in velluto, che viene posto davanti le quinte di boccascena. Può essere posizionato a varie altezze, in modo da adattare le dimensioni del boccascena e fare da cornice alla scenografia.
ATTREZZERIA spazio dove vengono conservati, e spesso anche costruiti, gli arredi scenografici.
ATTREZZISTA tecnico che cura il montaggio degli arredi di scena.
BALCONATA posta sopra la platea, contiene posti solitamente sistemati col sistema della gradinata.
BARCACCIA serie di palchetti al fianco del palcoscenico. Nonostante la visuale sacrificata la barcaccia è stata spesso ambita soprattutto nel teatro di rivista: lì prendevano quanti volevano ritrovarsi vicini ad attori e soubrettes.
BALLATOIO spazio praticabile, posizionato solitamente su uno o entrambi i lati del palcoscenico, dal quale vengono comandati i sistemi di movimento dei fondali. In taluni teatri l'operazione si svolge direttamente dal palcoscenico, dove sono solitamente presenti dei "mantegni", ai quali vengono assicurati i "tiri".
BATTERIA (di luci) una schiera di proiettori utilizzati per illuminare un grande fondale o per produrre una raggiera di fasci luminosi.
BOCCASCENA O MANTO D'ARLECCHINO elemento architettonico che divide il palcoscenico dalla sala. Fa da cornice al palco e alla scenografia. A volte è incorniciato da quinte, spesso in velluto, come il sipario, che possono essere fisse o mobili (armate o libere). Il boccascena concorre con l'arlecchino, che è mobile, e la mantovana, a far da cornice alla scenografia.
CABINA ELETTRICA saletta, solitamente posizionata al lato del palco, nel sottopalco o frontalmente, dalla quale si comandano le luci.
CAMERINO luogo dove l'attore si prepara ad andare in scena.
CAMERINO VOLANTE camerino momentaneo realizzato solitamente sul palco, spesso dietro le quinte, per permettere rapidi cambi d'abito agli attori.
CANTINELLA asta di legno, generalmente abete e solitamente non levigato, lungo 4 metri e largo 5 cm. x 2,5 cm., utilizzato per costruire le armature o americane leggere.
CARRO piattaforma mobile sulla quale è montata una scenografia; grazie alle ruote permette celeri cambi scena.
CHIAVARDA Vite di dimensioni e forma simile ad un cavatappi utilizzata per fissare quinte armate e strutture scenografiche sul pavimento ligneo
CIALETTO telo in stoffa ignifuga o altro di materiale rigido usata per schermare proiettori e fonti di luce ed evitare sforamenti.
CORTE con le spalle al palco è la parte a destra del palcoscenico. Si oppone al giardino (a sinistra).
CYCLORAMA particolare fondale che circonda la scena e viene utilizzato per fornire di profondità infinita alla stessa. Può essere anche dipinto o illuminato artisticamente per simulare l'esistenza del cielo.
FONDALE elemento ultimo di una quadratura di scena, è posto al fondo di uno scenario ed impedisce al pubblico di vedere. E' realizzato con tessuti ignifughi speciali su sistemi di scorrimento manuali o motorizzati.
FOYER o RIDOTTO è lo spazio che accoglie il pubblico prima dello spettacolo e durante gli intervanti. Ha spesso una funzione di dialogo con la città ed ospita eventi.
GELATINE pellicola resistente al calore, trasparente e colorata, utilizzata per colorare le luci dei proiettori.
GIARDINO con le spalle al palco, la parte sinistra del palcoscenico. Si oppone alla corte.
GOLFO MISTICO o FOSSA o BUCA D'ORCHESTRA zona generalmente infossata, posta solitamente tra il proscenio e la sala, ospita generalmente l'orchestra.
GRATICCIO o SOFFITTA piano calpestabile che sormonta il palco ed è costituito da travi di circa 10 cm di lato, alternate a spazi vuoti di ugual misura, attraverso i quali si movimentano, grazie a "tiri" (corde) e "rocchetti" (apposite carrucole) le strutture di scena.
INQUADRATURA O QUADRATURA insieme delle quinte e dei cieli (o arie o soffitti o cielini o celini o celetti) che inquadrano la scena nascondendo le strutture tecniche e la meccanica di scena; l'inquadratura consente agli attori e ai tecnici di muoversi sul palco senza essere visti.
MANTEGNA (pl. MANTEGNI) struttura alla quale vengono annodate i tiri che sostengono gli elementi sospesi sul palco.
PALCOSCENICO elemento dell'edificio teatrale destinato all'esecuzione dello spettacolo; è riservato ai tecnici ed agli attori.
PALCO si trova nei teatri di tradizione ed è una specie di balconcino che si affaccia sulla sala. I palchi, distribuiti per ordini, sono di primo, di secondo, di terzo ordine, a seconda del piano in cui si trovano.
PERIACTI macchine sceniche a tre lati, solitamente collocati a sinistra e a destra della scena, che montavano scene dipinte con diversi motivi. Grazie ad un perno girevole consentono rapidi cambiamenti di scena. Traggono origine dal Teatro Greco.
PLATEA parte della sala destinata agli spettatori.
PRATICABILE zone calpestabili dov'è possibile salire per le esigenze scenotecniche. Possono essere anche delle sovrastrutture posizionate sul palco o improvvisare un palco o palchetto.
PROSCENIO parte del palcoscenico teatrale che si trova verso il pubblico. spesso viene considerato sinonimo di ribalta. Quest'ultima è la parte che delimita il palcoscenico stesso; nei vecchi teatri era spesso attrezzata con luci (oggi montate altrove) che illuminavano scena ed attori.
QUINTA è un elemento scenotecnico in tela ignifuga oscurante e fa parte della quadratura di scena. Viene appesa al graticcio o montata con un'armatura (quinta armata) ed assicurata al piano del palcoscenico. Le quinte devono essere disposte simmetricamente in uno o più ordini e delimitante lateralmente il palcoscenico. Solitamente si utilizzano quinte nere. In alternativa possono essere di altro colore o dipinte.
RETROPALCO parte del palcoscenico nel fondo e ai lati, che rimane fuori dalla vista degli spettatori.
RIBALTA parte che delimita il palcoscenico verso l'esterno; nei vecchi teatri era spesso attrezzata con luci (oggi montate altrove) che illuminavano scena ed attori. Queste luci, occultabili con strutture ribaltabili, erano dette "luci della ribalta".
ROCCHETTO rullo fornito di gola che, montato sul graticcio, consente l'agevole scorrimento delle funi.
RAZIONE AL FUOCO la reazione al fuoco di un materiale è un fenomeno molto complesso che ha acquisito notevole importanza nella realizzazione di teatri, cinema, auditorium, sale conferenza ed altri ambienti sensibili dello spettacolo. dipende da vari parametri, i principali dei quali sono i seguenti:
infiammabilità è la capacità di un materiale di entrare in combustione e permanere di fronte all'emissione di fiamme o durante l'esposizione ad una sorgente di calore
velocità di propagazione delle fiamme è la velocità con la quale la fiamma si propaga in un materiale
gocciolamento è la caratteristica di un materiale di condensarsi in gocce di materiale fuso dopo e/o durante l'esposizione a fiamme o ad una sorgente di calore
post-incandescenza persistenza di zone incandescenti dopo lo spegnimento della fiamma, che potrebbero innescare nuovamente il fuoco
sviluppo di calore nell'unità di tempo si tratta della quantità di calore emessa nell'unità di tempo da un materiale in stato di combustione
produzione di fumo si tratta della caratteristica di un materiale di emettere fumi da una combustione
produzione di sostanze nocive si tratta della capacità di un materiale di rilasciare vapori o gas da combustione
SCENA luogo dove avviene l'azione degli attori; nel teatro antico era la piattaforma sulla quale recitavano gli attori.
SCENOGRAFO artista ideatore dello scenario; d'intesa con il regista crea la scenografia
SFORO difetto di allocazione della quadratura di scena, che comporta l'inopportuna vista del retro del palco dalla sala.
SIPARIO tendone di stoffa solitamente rossa, drappeggiato con ricchezza e costituito da pregiato velluto ignifugo. Solitamente decorato ad arte con passamenerie e ricami o dipinto ha la funzione di dividere il palco dalla sala dove si trovano gli spettatori. Viene solitamente realizzato in velluto per abbattere la propagazione del suono (voci e rumori) e delle luci durante il cambio di scena. In base al modo di confezionamento e al sistema di movimentazione si distingue il sipario all'italiana, sipario alla francese, sipario all'imperiale, sipario alla tedesca, sipario epico o sipario alla greca. Brecht sostituì nel suo teatro il sipario di velluto rosso, che ritenea connaturato al teatro borghese ed illusionistico, con un sipario a mezza altezza di tela di colore neutro, con lo scopo di togliere qualsiasi falsa magia all'evento teatrale: faceva intravvedere al di là del filo, le scene già pronte, le luci già accese, ecc. I sipari possono essere attrezzati su strade fornite di binari con tiro manuale o con azionamento a motore. Italteatri dispone di motori compatti e silenziosi e studia sistemi di scorrimento, dritti, curvati o sagomati, in grado di risolvere ogni esigenza e soddisfare ogni fantasia creativa.
SIPARIETTO secondo sipario di stoffa più leggera, usato tra un quadro e l'altro per cambiamenti di scena. Il vocabolo è usato anche per indicare recitazioni divertenti, che si effettuano col siparietto chiuso alle spalle.
SOTTOPALCO la parte sottostante del palcoscenico.
TAGLIAFUOCO o SIPARIO MANGIAFUOCO barriera di sicurezza introdotta con funzione antincendio. Serve a separare la zona del palco (più soggetta a principi d'incendio) dalla sala, dove sono ospitati gli spettatori. La barriera è solitamente azionata automaticamente da sensori antincendio. Recentemente è stato introdotto un nuovo materia tessile, con funzione tagliafuoco, che si utilizza come una PATTONA, interposto tra un tessuto coprente, a vista, ed uno di finitura. In questa maniera si possono realizzare rivestimenti tagliafuoco o divisori e tendaggi, utili per limitare spazi ed ambienti e proteggere dalle fiamme anche quando non è tecnicamente possibile realizzare una barriera in metallo.
TIRI DI SCENA i tiri di scena sono le macchine che consentono di mantenere sospese le scenografie, le americane e le quadrature di scena. Sono tradizionalmente costituite da funi, rocchetti e mantegni ma possono essere realizzati anche in altro modo, per sostenere carichi particolari. Esistono anche i tiri contrappesati, spesso costituiti da cavi d'acciaio, rocchetti metallici e contrappesi, alle volte riempiti di sabbia.
TORRE SCENICA struttura più alta del teatro, che comprende palcoscenico e soffitta e consente di manovrare la quadratura di scena e le altre strutture scenografiche e scenotecniche.
__________________________________________ ITALTEATRI via P. di Savoia 97 73048 Nardò (Lecce - ITALIA)